Coppa Italia: HSL Derthona - Castellazzo 0-2 (2-2 10-9dcr)
11-09-2019 23:00 - Rassegne Stampa
HSL DERTHONA - CASTELLAZZO 0-2 (2-2 Complessivo 10-9 d.c.r.)
RETI: 4' Spriano (C), 8'st Cascio (C)
RIGORI: Palazzo (D) gol, Piana (C) gol, Mazzaro (D) gol, Oberti (C) gol, Soumah (D) gol, Tuoro (C) gol, Mandirola (D) gol, Cirio (C) gol, Rizzo (D) gol, Simone (C) gol, Grillo (D) gol, Ecker (C) gol, Pagano (D) gol, Milanese (C) gol, Roncati (D) parato, Cascio (C) fuori, Ventre (D) gol, Benabid (C) parato
L'HSL Derthona conquista l'accesso agli ottavi di finale al termine di un'infinita sequenza di calci di rigori durata ben 18 tiri dal dischetto.
Il Derthona, rimasto in dieci dopo l'espulsione di Mutti a un quarto d'ora dall'inizio della gara, si è visto annullare il doppio vantaggio conquistato a Castellazzo nella gara d'andata.
180 minuti non bastano per schiodare l'equilibrio e i tempi supplementari raccontano di due squadre che vogliono conquistare il turno successivo di Coppa a tutti i costi, nonostante la stanchezza e nonostante l'uomo in meno per il Derthona.
Alla fine decisivi i gol dal dischetto del giovane Christian Ventre e la parata di Torre su Benabid.
Prossimo appuntamento in campionato domenica alle 15:00, a Torino contro il Vanchiglia, uscito sconfitto questa sera contro il Cbs.
#hicsuntleones #quandosonoconte 🦁
HSL DERTHONA (4-3-3): Torre, Ventre, Roncati, Pagano, Mazzaro; Bardone (3'pts Mandirola), Mazzola (9'st Soumah), Calogero (25'st Palazzo); Fiore (37'st Rizzo), Mutti, Spoto (15'sts Grillo).
A DISP: Bruno, Cattaneo, Muca, Repetto
ALL: Pellegrini
CASTELLAZZO (4-3-3): Rosti, Marchetti, Camussi (11'pts Benabid), Spriano (12'pts Oberti), Cirio; Cascio, Viscomi (1'sts Cimino), Amendola (47'st Milanese); Piana, Simone, Di Santo (32'st Ecker).
A DISP: Barile, Brusco, Tuoro, Possenti
ALL: Adamo
AMMONITI: Camussi (C), Spriano (C), Ventre (D), Soumah (D), Viscomi (C), Mazzaro (D), Pagano (D), Di Santo (C), Spoto (D)
ESPULSI: 18'pt Mutti (D)
ARBITRO: Stefano Laugelli della Sezione di Casale M.to
ASSISTENTI: Umberto Galasso di Torino e Alberto Mandarino di Bra